Grande partecipazione alla presentazione ad Erba (CO) del libro sul pittore di presepi Francesco Londonio.
Un pubblico davvero numeroso ha partecipato nel tardo pomeriggio di sabato 7 ottobre alla presentazione del libro “FRANCESCO LONDONIO ET IN ARCADIA EGO” Erano presenti diverse autorità dell’ ambito artistico culturale interessati a scoprire le notizie e le novità contenute nel libro realizzato dall’ Associazione Culturale La Martesana di Erba riguardante l’opera e le novità di questo importante artista del 1700. Tra i tanti era presente la dott.ssa Alessia Alberti delle Civiche raccolte del castello Sforzesco di Milano, la dott.ssa Barbara Crivellari del Museo del presepio di Dalmine, e numerosi esponenti del Ministero della Cultura come l’arch. Emanuela Carpani, della soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle città di Milano e Torino, l’arch. Monica Aresi funzionario responsabile per la tutela paesaggistica della Brianza comasca e Laghi Briantei.
Non potevano mancare inoltre i numerosi dirigenti e rappresentanti dell’Associazione Italiana Amici del Presepio, provenienti da varie località (Lainate, Desio, Cinisello, Novedrate, Tremezzina, Ponte San Pietro, Albusciago, Padova, Thiene e Piazzola sul Brenta…). La serata si è aperta con le parole della moderatrice Barbara Crivellari che ha invitato Pier Luigi Bombelli a ricordare la figura di Alberto Finizio, presidente nazionale dell’Associazione Amici del Presepio, purtroppo recentemente scomparso. Bombelli ha sottolineato come Finizio fosse particolarmente contento di partecipare con un suo scritto alla stesura del libro e che fosse stato proprio lui a suggerirne anche il titolo. E’ stata una serata ricca di cordialità e di forte emozione anche perché ci si ritrovava dopo diversi anni bloccati dal covid, finalmente liberi di incontrare amici accomunati dall’amore e dalla passione verso il presepio.
Successivamente si è passati ad illustrare con immagini a video il contenuto del volume, con un’esposizione sempre appassionata e competente di Pier Luigi Bombelli che ha presentato la figura di Londonio come interprete del suoi tempo. Un artista che con la sua arte ha ispirato, orientato e condizionato incisori, pittori e stampatori – oggi diremmo un influencer – con i suoi presepi dipinti. E’ certo che la sua particolare sensibilità verso questa atmosfera arcadica è stata la molla che lo ha spinto a sperimentare nuovi soggetti legati all’arte del presepio di carta. La serie di interventi si è conclusa con l’esposizione dell’arch. Marieni della Martesana che ha illustrato alcune ultime scoperte, ed in particolare il ritrovamento in Brianza dei dieci disegni preparatori che si erano persi riguardanti la serie di incisioni realizzate da Londonio e dedicate al Conte Mellerio, oltre ad altri sei disegni realizzati dal pittore e successivamente utilizzati per eseguire alcuni dipinti donati al nobile inglese Horas Mann. L’incontro ha visto poi, come conclusione, la proiezione animata, con un ipotesi restitutiva per le parti mancanti, del presepe ricostruito in scala da Bombelli, con le figure conservate presso il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano. Presepe che verrà esposto nella mostra dei presepi di carta, programmata ad Erba in Villa Ceriani dall’8 dicembre al 6 gennaio.